BENDAGGIO GASTRICO

bendaggi gastrico
il bendaggio gastrico si posiziona in laparoscopia

IL BENDAGGIO GASTRICO REGOLABILE

E’ un intervento di tipo restrittivo che viene eseguito in Anestesia generale per via Laparoscopica .

Questo intervento non comporta asportazione o sezione di organi ed è reversibile.

In modo schematico l’intervento consiste, tramite 4-5 piccoli fori, nel posizionamento di un anello di silicone intorno alla parte superiore dello stomaco, in prossimità dell’esofago, allo scopo di ridurne le dimensioni.

Alla chiusura dell’anello, lo stomaco assume la forma di una clessidra asimmetrica, con la parte superiore ( tasca gastrica) di volume ridotto.

Si crea quindi una situazione tipo “imbuto” per cui il cibo ingerito si ferma al di sopra dell’anello e vi rimane fino a che non riesce a superare l’ostacolo.

La persona in questo modo avverte un forte senso di sazietà pur avendo mangiato poco.

L’assorbimento del cibo rimane lo stesso e quindi molto dipende da ciò che si mangia.

Tale anello è collegato mediante un tubicino ad un piccolo serbatoio posizionato sopra la fascia muscolare della parete addominale.

Il serbatoio non è visibile e consente, in visite successive, di stringere o allargare il bendaggio a seconda delle esigenze di ogni singolo paziente.

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VANTAGGI:

  • intervento tecnicamente semplice;
  • intervento laparoscopico mini invasivo;
  • intervento di breve durata (circa 1 ora);
  • intervento reversibile (può essere rimosso);
  • intervento che non altera l’integrità anatomiche/funzionali dello stomaco;
  • intervento con bassa incidenza di complicanze;
  • intervento regolabile;
  • breve degenza ospedaliera (2-3 giorni);
  • veloce recupero della quotidianità post-intervento.

SVANTAGGI:

  • dimagrimento iniziale più lento rispetto agli interventi male assorbitivi;
  • controlli regolari per stringere o allargare l’anello;
  • presenza di un corpo estraneo;

COMPLICANZE DEL BENDAGGIO:

Nel corso dei mesi e anni successivi all’intervento si possono verificare alcune complicanze quali:

  • Dilatazione della tasca gastrica: può essere risolta semplicemente allargando completamente l’anello o , in alcuni casi, con un reintervento che prevede il riposizionamento o la sostituzione del bendaggio;
  • Scivolamento verso l’alto della parete gastrica: può essere risolta semplicemente allargando completamente l’anello o , in alcuni casi, con un reintervento che prevede il riposizionamento o la sostituzione del bendaggio;
  • Migrazione del bendaggio: progressiva erosione della parete dello stomaco da parte del bendaggio che causa la sua penetrazione all’interno dello stomaco stesso. In questo caso è necessaria la rimozione del bendaggio;
  • Infezione o dislocazione della valvola: può essere sostituita con un piccolo intervento in anestesia locale;
  • Rottura del tubicino: a seconda del livello della rottura l’intervento potrà essere eseguito o in anestesia locale o si necessiterà di un reintervento.