INDICAZIONI NUTRIZIONALI BENDAGGIO CON DIABETE MELLITO

INDICAZIONI NUTRIZIONALI PER INTERVENTO DI BENDAGGIO GASTRICO in pz. CON DIABETE MELLITO

A seguito del posizionamento di bendaggio gastrico lo stomaco si trova in una situazione diversa da quella naturale poiché, pur non essendo modificati né digestione né assorbimento, si viene a creare una condizione di restringimento che genera un senso di sazietà precoce.

Pertanto è necessario dare allo stomaco il tempo di abituarsi a questa nuova situazione ed è quindi fondamentale che la rialimentazione sia graduale.

Per poter ottenere i migliori risultati l’alimentazione dovrebbe avvenire secondo il seguente percorso:

PRIMA SETTIMANA : DIETA LIQUIDA, che prevede:

  • Latte parzialmente scremato senza zucchero
  • Dolcificante ipocalorico a base di aspartame per dolcificare
  • Biscotti secchi, sciolti completamente nel latte (tipo Oro Saiwa)
  • Yogurt magro senza pezzi (se alla frutta preferire quelli della Vitasnella)
  • Semolino (molto liquido e preparato con brodo vegetale)
  • Omogeneizzati di carne
  • Succo di frutta al naturale (massimo 2 bicchieri al giorno)
  • Passato di verdura
  • Brodo di carne o vegetale

NOTE Si consiglia di assumere latticini e/o succo di frutta preferibilmente a colazione o come spuntino : NON SOSTITUISCONO IL PASTO (pranzo o cena)

2°, 3°, 4° SETTIMANA : DIETA SEMILIQUIDA, che prevede:

  • Pastina molto piccola (tipo tempestina o quella per neonati)
  • Carne o pesce magri ben cotti, tritati o macinati (preferibilmente sciolti nel brodo o nel passato di verdura)
  • Prosciutto cotto o crudo privati del grasso visibile, frullati o tritati (max 1-2 /settimana)
  • Formaggi magri molli (max 1-2 /settimana)
  • Purea di patate o preferibilmente grissini
  • Frullati a base di frutta sbucciata o frutta cotta (massimo 2 porzioni al giorno)

Dal 2° mese in poi: reintroduzione graduale degli alimenti solidi, ad esempio carni magre o pesci magri tagliati in piccoli pezzi o sminuzzati, uova, verdure cotte o crude, grissini o crackers al posto del pane.

Con il passare del tempo è bene cercare di dare la precedenza ai cibi solidi visto che questi, avendo un tempo di permanenza nello stomaco più lunga, fanno sì che il senso di sazietà rimanga per più tempo.

Durante la fase di rieducazione alimentare si consiglia di prestare particolare attenzione ai cibi che possono provocare un rialzo della glicemia, quali:

  • riso (sia asciutto che in brodo)
  • patate (anche sotto forma di purea)
  • pizza
  • frutta secca in genere
  • frutta fresca, es. banane, uva, fichi, mandarini, cachi
  • prodotti denominati “senza zucchero” (biscotti, marmellate, cioccolato)

LINEE GUIDA

  • Imparare ad ASSUMERE I LIQUIDI LENTAMENTE e, successivamente, masticare a lungo prima di deglutire.
  • Ogni pasto deve durare dai 20 ai 30 minuti ed il numero dei pasti giornalieri deve variare dai 3 ai 6.
  • Fino alla fine del terzo mese sono da evitare i cibi ad elevato contenuto di fibre nonché quelli particolarmente difficili da masticare (es. sedano, cocco, frutta secca, fagioli secchi, acini d’uva, cibi con semi…). I cibi vanno reintrodotti secondo tolleranza individuale, quindi provare ad introdurre con la dieta un alimento per volta e controllare la reazione che provoca.
  • Ingerire piccoli pezzi di alimento, quindi tagliare molto bene le carni e gli affettati prima di inghiottirli.
  • Il consumo di liquidi deve avvenire quasi esclusivamente tra un pasto e l’altro (almeno 1.5L al giorno).
  • Durante il pasto bere il meno possibile (almeno dopo 45-60 minuti dal pasto).
  • Si consiglia di BERE LENTAMENTE.
  • Sono rigorosamente vietate tutte le bevande gassate.

Gli alimenti frullati con robot da cucina devono essere lasciati riposare per almeno 10 minuti prima di essere consumati; nel caso si usi il passaverdura questa operazione non si rende necessaria.