Candidabilità del paziente

Il paziente che si reca in un centro dell’obesità specializzato deve seguire un approccio multidisciplinare MEDICO, NUTRIZIONALE, PSICOLOGICO, CHIRURGICO.

MEDICO:

Include Endocrinologo,cardiologo, diabetologo, pneumologo, anestesista ….

– Garantisce il controllo ottimale dei problemi medici comuni di patologie concomitanti in modo da ridurre la morbidità perioperatoria

* Esegue una visita medica completa e test per malattie specifiche

* Prende in considerazione eventuale diagnostica supplementare pre-intervento e il coinvolgimento di ulteriori figure professionali

* Raccomanda una modesta perdita di peso pre-intervento

NUTRIZIONALE:

Il dietologo, attraverso un colloquio, ricostruisce la storia del peso nelle diverse fasi della vita e dell’alimentazione pregressa e attuale, ed effettua inoltre una valutazione sulle abitudini alimentari.

Durante l’analisi del comportamento alimentare, indica al paziente la diagnosi ed il percorso che dovrà seguire, con o senza indicazione al trattamento chirurgico.

Lungo il percorso avrà la gestione della restrizione attraverso la dieta per prevenire il vomito e gli altri effetti collaterali (disidratazione, malnutrizione).

Inoltre effettua un monitoraggio sia quantitativo che qualitativo dell’introito di cibo, tanto dei macro quanto dei micronutrienti.

Gestisce l’educazione alimentare, quindi le modifiche del comportamento alimentare e dello stile di vita, finalizzate all’organizzazione di un regime dietetico qualitativamente vario e quantitativamente controllato e all’incremento dell’attività fisica.

DIARIO ALIMENTARE

* Auto osservazione

* Oggettivazione del proprio comportamento

* Consapevolezza delle abitudini errate, dei momenti di crisi e perdita di controllo

PSICOLOGICO:

Lo psichiatra o lo psicologo, attraverso dei colloqui clinici integrati dalla somministrazione di test psicometrici, ricostruisce:

* storia del peso, delle diete, dei trattamenti precedenti e dei motivi del loro fallimento;

* storia del comportamento alimentare: identificazione di comportamenti alimentari disfunzionali (DCA tipo: disturbo da alimentazione incontrollata, sindrome dell’alimentazione notturna, ecc.) e dei loro fattori di mantenimento;

* anamnesi psicologica pregressa e attuale;

* identificazione di processi cognitivi disfunzionali (convinzioni distorte, senso di inefficacia, impotenza appresa, ecc.);

* funzionamento sociale;

* aspetti comportamentali ed emotivi relativi all’intervento chirurgico: aderenza, aspettative, informazioni, motivazione.

Il suo ruolo lungo il percorso è di sostegno e rinforzo motivazionale anche attraverso la terapia cognitivo – comportamentale.

Inoltre supporta il paziente nel prendere coscienza del proprio cambiamento fisico e nella gestione di una nuova immagine corporea.

CHIRURGICO:

Il chirurgo, attraverso il confronto con tutti gli specialisti del team ed avvalendosi di particolari consulenze cardiologiche, pneumologiche e anestesiologiche, valuta i criteri oggettivi all’indicazione chirurgica:

* BMI 40 kg/m2 o 35 kg/m2 in presenza di comorbidità associate

* età compresa tra i 18 e 65 anni

* obesità di durata superiore ai 5 anni, dimostrato fallimento di precedenti tentativi di perdere peso e/o di mantenere la perdita di peso con tecniche non chirurgiche

* assenza di ogni dimostrabile causa endocrina di obesità

* assenza di ogni stato patologico non correlato all’obesità che aumenti in maniera significativa il rischio operatorio

* assenza di ogni stato patologico non correlato all’obesità che riduca significativamente la speranza di vita

* assenza di disturbi psichiatrici o di caratteristiche psicologiche predittivi di scarsa compliance

* piena disponibilità ad un follow-up post-operatorio